Sono ormai giunti al termine i lavori per il nuovo Polo Chirurgico e delle urgenze dell’Ospedale S. Raffaele di Milano che si conferma come modello d’eccellenza europea, combinando la ricerca scientifica con quella formativa attraverso il dipartimento universitario.
I lavori sono stati affidati all’impresa ITINERA su progetto di Mario Cucinella Architects, vincitore di concorso privato indetto nel 2015.
Il nuovo polo, nato da un investimento di oltre 50 milioni di euro del Gruppo San Donato, è stato realizzato con materiali e soluzioni sostenibili come l’utilizzo della luce naturale convogliata anche nei collegamenti sotterranei con il resto dell’ospedale.
La missione assegnata a questo intervento è ambiziosa: non solo quella di curare i malati ma anche l’ambiente e questo si traduce nella scelta di soluzioni non solo sostenibili ma anche architettonicamente iconiche ed appaganti.
L’“Iceberg”, così soprannominato per la forma peculiare, si erge nel cuore di un tessuto edilizio consolidato e ad alta densità, abbandonando lo schema delle piazze orizzontali per elevarsi in altezza, unendo funzionalità ed estetica. La struttura è costituita da due grandi elementi complementari sul piano architettonico e funzionale: la piastra tecnica, che ospita le funzioni ospedaliere più importanti, e la torre, all’interno della quale sono collocati i reparti di degenza, gli studi medici e gli ambulatori.
L’involucro dell’edificio è stato realizzato con tecnologie e materiali ecosostenibili, come le lamelle esterne in ceramica in grado di disintegrare le particelle di smog, al pari di quaranta alberi, e preservare il calore, abbattendo i consumi energetici del 60%.
StercheleGroup ha dato il suo contributo con la progettazione e la posa in opera di 172 cellule bagno, installate ai piani già complete di finiture, arredi e punti luce in sintonia con la missione generale dell’intervento.